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alessandro seri, filippo davoli, guido garufi, macerata, Manuel Caprari, poeti marchigiani, pompei 1848, renata morresi
come la luna il tempo
aumenta fuori dalle orbite
che accudiscono il presente
finché si tende e non sfreccia fuori dalle mani
temiamo ora l’odore dell’avvenire
come esalazione che svende
il sorriso conquistato alle svolte
dei lavori ritorti, delle pause forzose
nel giornale la luna non scrive novità
fuori dallo stimato, nel campo
della calma manca una croce