Un secondo tentativo non si nega a nessuno, e l’amico Jordi Valls Pozo è stato tanto generoso da concedermi l’onore di misurarmi di nuovo con una sua poesia, travasando immagini e sentimenti dallo spagnolo all’italiano, nella ferrea volontà di consolidare quel ponte costruito anni fa in terra franca, l’affascinante Bucarest, che ancora ci permette di sentirci vicini e riconoscerci in consonanza:
LAS PALABRAS PASAN DE LARGO
Toda poesía pretende la sorpresa.
La sorpresa descansa en una nube.
Está a punto de caer. Hay que esperar
con paciencia. Algunas palabras sutiles
la sujetan. Las nubes se espesan
en un techo a punto de desplomarse.
Toda poesía pretende la sorpresa.
Cuando llueve, solo llueve, nada más.
Pero tu estás detrás de cada gota
y cada gota desea volver a la nube.
El viento mueve la lluvia de lugar.
La sorpresa se ha desbordado de ti.
* * *
LE PAROLE PASSANO LONTANO
Tutta la poesia esige la sorpresa.
Sorpresa che riposa in una nube.
Sta sul punto di precipitare. C’è
con pazienza da attendere. Poche esili
parole la assoggettano. Le nubi
spesse come tetto al punto di crollo.
Tutta la poesia esige sorpresa.
Quando piove, piove e basta, punto.
Ma tu sei alle spalle di ogni goccia
e la goccia anela tornare alla nube.
Il vento sposta di posto la pioggia.
La sorpresa da te ha straripato.
