tra il lamento e lo scorno emerge
un gesto di primavera: la collega apre
il palmo, celava quattro cinque pansé
sorride al tentare il reimpianto, provare
nuove radici in vaso, d’istinto penso
a Rino Gaetano, fiorivano e noi a galla
su quell’esondazione di sole dopo
il terrore della tempesta, era questa
la colomba che volava sul diluvio
ché svegliasse ogni nostro torpore