• LIBRI DI PAROLA
  • POESIA DOMANI – PODCAST
  • Privacy policy
  • Un testimone dice…

Il fruscio secco della luce

Il fruscio secco della luce

Archivi della categoria: Discussione

COME PULCI TIGNOSE

17 giovedì Set 2020

Posted by Marco Di Pasquale in Chiacchiere da bar, Cronaca, Diario minimo, Discussione, Politica, Storia

≈ 2 commenti

Tag

concita de gregorio, critica, dimartedi, gianrico carofiglio, giovanni floris, intellettuali, la7, matteo salvini, politica, sinistra

Non ci siamo proprio: due sere fa, a due passi dalle elezioni regionali e per il referendum sul taglio dei parlamentari, ho assistito su La7, all’ennesimo errore strategico di un paio di intellettuali (?) di sinistra (?) di fronte al serafico sovranista nostrano, il senator Salvini, intento a «sopportare stoicamente le angherie della gogna mediatica» (già mi sembra di leggerle così le giaculatorie dei fedelissimi del leader carroccesco, imbastite a social unificati dai suoi spin doctors d’accatto), perpetrate nei suoi confronti da Concita De Gregorio, aggressiva e ben poco incline al sarcasmo, che imbraccia il livore, anche scaturito anche da traversie giornalistiche personali, come un’arma ritenuta risolutiva, con l’unica conseguenza di farsela esplodere in faccia; e da Gianrico Carofiglio, magistrato che ha inopinatamente abbandonato la carriera giuridica per rinascere mediocre scrittore, che, con il suo broncio rugoso da concettuoso pensatore e con il ditino alzato a monito, ha interpretato goffamente il ruolo del maestro Perboni del libro Cuore, scivolando clamorosamente su un paragone tra Salvini e due dementi assassini di provincia tratti dall’efferata cronaca contemporanea, davvero indegno di un dibattito civile.
Questi non possono più essere i prototipi del pensatore progressista, che magari ha anche argomenti più che legittimi e accurati, ma che si ostina in una postura retorica che non può che irritare, respingere chiunque potrebbe essere (ri)conquistato alla causa antipopulista.
Un po’ di svagata ed eversiva ironia, niente paragoni strappacuore, una precisione d’attacco da schermidore, fondata su domande a cui l’imputato non può che rispondere “questo lo dite voi perché ce l’avete con me”, facendogli perdere la pazienza, l’aplomb e la corazza della risatina senza dargli scappatoie. E basta ad autoeleggersi primi della classe, quelli che hanno studiato ed hanno la verità in tasca e se fai il bravo te la mostrano, ma solo un po’, poiché solo loro ne sono i detentori gelosi. Molto meglio agire come pulci tignose nell’orecchio, a cui non puoi che dare ascolto, da cui non puoi difenderti se non grattandoti colpevolemente senza più difese, chiedendo forsennatamente ragione e trasparenza, ma non come puri contro corrotti, ma come persone che reclamano i propri diritti di uguaglianza e giustizia. Solo allora ci resterà ancora un’opportunità.

De Gregorio – Carofiglio

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

POESIA DEL NOSTRO TEMPO – MARCO TUFANO

28 martedì Lug 2020

Posted by Marco Di Pasquale in Critica, Discussione, letture, Poesia

≈ Lascia un commento

Tag

granito e bauxite, marco tufano, napoli, poesia contemporanea, poesia del nostro tempo, transeuropa

Il mese di luglio per me risulta sempre molto movimentato, perciò a volte alcune cose importanti mi sfuggono: come ad esempio, rimbalzare qui ciò ho scritto per «Poesia del nostro tempo» riguardo Granito e bauxite dell’amico Marco Tufano. Quindi, rimedio subito con l’apposito link:

Poesia del nostro tempo – Granito e bauxite

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

PAROLE DI GEORGE FLOYD – UN TESTO DI CARLOS PICCIONI

16 giovedì Lug 2020

Posted by Marco Di Pasquale in Cronaca, Discussione, Poesia, Politica, Storia, traduzione

≈ Lascia un commento

Tag

black lives matter, carlos piccioni, george floyd, rebellion, USA

Per festeggiare in maniera significativa il mio compleanno, vi propongo un omaggio fattomi dall’amico poeta argentino Carlos Piccioni: lui ha scritto questo testo molto commosso e intenso, dedicato alla questione di Black Lives Matter, ed io, traducendolo, voglio dare il mio contributo e la mia piena adesione alla causa degli afroamericani e di tutte le minoranze etniche e culturali che negli Stati Uniti stanno attraversando l’ennesimo calvario.
Quindi grazie innanzitutto a Carlos, ma anche e sentitamente a tutte e tutti coloro che combattono per i diritti, l’uguaglianza ed il rispetto degli esseri umani.

PAROLE DI GEORGE FLOYD

Dice
George Floyd:
che vuole respirare,
che gli piace farlo,
che glielo lascino fare,
che ha questo vizio
da sempre,
che per favore,
che è davvero molto
che lo fa
che è da quando era bambino,
così dice

che sempre lo ha fatto,
che per cortesia
che non gli neghino l’aria,
che non gli tendano una trappola,
che sono troppi per lui,
che agogna solo aspirare,
che lo saprebbe certo apprezzare,
se gli lasciassero intatto
quel desiderio pulsionale
di respirare,
che sarebbe proprio felice
che nonostante l’aria
non sia per chiunque,
che per pietà
che lui saprà certo gradire,
che glielo lascino fare,
che la respirazione possiede
un sapore che ci appassiona,
che non lo schiaccino
con la gola
contro il cemento…

Che non se la ridano, per carità,
per quelle labbra da negro,
con cui sempre respirò,
che afferra che il privilegio
dell’ossigeno
non è per chiunque,
che però ugualmente
che lui saprà come risarcire
i 20 dollari che costa questa benedetta
mercanzia,
che sa che la respirazione
ha il suo costo,
che gli piacerebbe
nonostante tutto
spartirla con gli altri
che vivono respirando…

Che l’aria appartiene a chiunque, dice,
che per piacere
che sarebbe lui stesso, se potesse,
a spartire quest’aria,
oltre alle altre cose
della vita,
se proprio occorre dirlo,
che anche gli alberi,
la luna,
il firmamento,
il mare,
dove l’aria è così
bella da vibrare
come una passione
indeclinabile!
Ad ogni modo.

Lo si ascolti
George Floyd,
lui dice
che lo si lasci respirare
perché lui: ADORA RESPIRARE.

* * * *

PALABRAS DE GEORGE FLOYD
Dice
George Floyd:
que quiere respirar,
que a él le gusta,
que si lo dejan,
que él tiene ese vicio
desde siempre,
que por favor,
que hace mucho
que lo hace,
que desde chico,
dice,

que siempre lo ha hecho,
que por favor,
que no le pisen el aire,
que no le hagan EMBOSCADA,
que son demasiados para él,
que él sólo quiere respirar,
que él sabrá agradecer,
si le dejan intacto,
el deseo PULSIONAL
de respirar,
y que estaría feliz

que aunque el aire
no es para todos,
que por favor,
que él sabrá agradecer,
que si lo dejan,
que la respiración tiene
un sabor que nos gusta,
que no le pisen
la garganta
contra el cemento..

Que no se rían, por favor,
por esos labios de la NEGRITUD,
con los que siempre respiró,
que comprende que el
privilegio del aire,
no es para todos,
pero que igual,
que él sabrá reponer
los 20 DÓLARES
que cuesta esa BENDITA
mercancía,
que sabe, que la respiración,
tiene un costo,
que le gustaría,
igualmente,
compartirla, con otros
RESPIRANTES..

Que el aire es para todos, dice,
que por favor,
que él mismo, si pudiera,
compartiría ese aire,
y también, otras cosas
de la vida,
se le ocurre decir,
que los árboles, también,
que el sol
que la luna
las estrellas
el mar,
donde el aire es tan
bello, que vibra,
como una pasión
indeclinable!
En fin.

Escúchenlo
a Georges Floyd,
él dice,
que lo dejen respirar,
que él: AMA RESPIRAR.

CARLOS PICCIONI (1945) vive a Rosario dal 1967, dove ha conseguito la laurea e l’abilitazione di docente di Storia nella locale Università. Da molti anni è impegnato nella scrittura poetica e prende parte attiva a pubblicazioni e manifestazoni letterarie su tutto il territorio argentino. Ha dato alle stampe diverse raccolte di poesie, tra cui El sueño de las lluvias (1984), con la quale ottenne nel 1987 il Premio Provincial José Pedroni.

Carlos Piccioni

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

DEGUSTAZIONI N. 33

08 mercoledì Lug 2020

Posted by Marco Di Pasquale in Critica, Discussione, letture, Narrativa

≈ Lascia un commento

Da diversi anni girava per le librerie di casa, probabilmente cercando di non disturbare o farsi notare il meno possibile, cosa assai difficile visto il rosso acceso della sua copertina. E, in questi primi giorni di riposo dalle fatiche scolastiche, non è sfuggito alla mano che aveva ormai deciso: l’ho preso e l’ho letto davvero velocemente, anche per la curiosità che mi spingeva da tempo verso questo autore, di cui colpevolmente non avevo ancora letto nulla.
In molti mi hanno detto che Norwegian wood è un libro anomalo nella produzione di Murakami, più avvezzo ad una dimensione surreale ed onirica, mentre qui vediamo un aspetto più personale e introspettivo dell’autore, che si misura con i nodi fondamentali dell’esistenza umana. Questo libro è impregnato dall’imponente presenza della morte, che assedia il protagonista Watanabe in una fase delicatissima come quella della transizione dall’adolescenza all’età adulta: Kizuki, il suo unico vero amico, si è suicidato dopo aver trascorso i suoi ultimi momenti con lui, e questo evento avrà una lunghissima eco a causa del rapporto, inquieto prima e tragico poi, che egli avrà con Naoko, la fidanzata del suicida.
Watanabe si innamorerà lentamente, durante lunghe e silenziose passeggiate per tutta Tokio, ma il suo sentimento assomiglierà sempre più ad una pena inflittasi, ad un giogo a cui voler rimanere avvinti quasi per punirsi di essere sopravvissuto al dolore. Naoko stessa, alla fine del romanzo, soccomberà al soffocamento, all’afasia che una fine insensata, come sempre appare il suicidio, fa penetrare nel cuore (oltre a quello di Kizuki, anche quello della sua sorella maggiore).
Il protagonista, grazie a quello che definisce “l’allenamento a vivere” (consistente nella disciplina indispensabile ad affrontare la monotonia della vita), ma anche per merito di Midori, ragazza frizzante, imprevedibile ed anticonformista, che lentamente si insedia profondamente nel cuore di Watanabe, attraversa faticosamente la palude esistenziale in cui i suoi sentimenti e una depressione strisciante lo hanno trascinato: con coraggio, nell’ultima pagina del libro, riesce a stringere quella mano che gli viene tesa e, azzerando il passato, decide finalmente di vivere.
Nonostante il tema sofferto e analizzato con una tagliente schiettezza e dovizia analitica, la lettura risulta davvero coinvolgente grazie alla continua alternanza di scene toccanti e drammatiche e di momenti assolutamente comici oppure strampalati o ancora teneri e delicati, restituendoci pienamente la caratteristica distintiva di quel periodo della vita in cui ci si appresta alla maturità, facendo sì che Watanabe rappresenti tutti noi, in continua oscillazione su una fune tesa che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro ma che sta a noi percorrere fino in fondo.

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

“RICONGIUNTI” FASE 2: “IMPRONTE VOCALI”

25 lunedì Mag 2020

Posted by Marco Di Pasquale in Appuntamenti, Chiacchiere da bar, Critica, Discussione, performance, Poesia, Video poesia

≈ Lascia un commento

Tag

alessandra corbetta, claudia zironi, coincidenze, elena zuccaccia, fase 2, impronte vocali, jacopo curi, marco di pasquale, montecosaro, poesia contemporanea, poesia in atto, poetry contest, reading, ricongiunti, Silvia Rosa, silvia secco, umanieventi

Dopo essersi avviata con la mostra virtuale “Temeraria gioia”, ancora online per tutti coloro che non l’abbiano ancora vista o vogliano rivederla, che testimonia l’incontro delle poesie di Eleonora Rimolo con le fotografie di Lorena Cerqueti, anche la nostra rassegna “RICONGIUNTI” può vantare una fase 2, rappresentata da “IMPRONTE VOCALI”: si tratta di un poetry contest che si svolge sul nostro canale Youtube e vede come protagoniste cinque voci di donne importanti della poesia contemporanea: Alessandra Corbetta, Silvia Rosa, Silvia Secco, Claudia Zironi ed Elena Zuccaccia.
Queste rilevanti autrici, protagoniste del panorama poetico nazionale, si confrontano lasciando ognuna, attraverso un breve videoreading, la propria orma ed invitandovi a seguirle nel loro personale mestiere di esplorazione del reale che si riversa nella parola poetica. In seguito, dopo aver assistito alle cinque performance, sarete voi che avrete la possibilità di accordare il vostro gradimento speciale ad una soltanto di esse, andando a rilasciare il vostro voto sul nostro sondaggio:

Entro il prossimo fine settimana, renderemo noti sui nostri canali web il risultato della vostra votazione e, per la poeta che avrà ricevuto il maggior numero di apprezzamenti, allestiremo una videointervista ed una lettura più estesa ed articolata, in modo da darvi la possibilità di conoscere ancor meglio la sua opera.
Vi ricordiamo che anche “IMPRONTE VOCALI”, come tutta la stagione di “COINCIDENZE” di quest’anno, è curata da me e Jacopo Curi per l’associazione culturale UMANIEVENTI, grazie al sostegno ed il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Montecosaro.
Seguite quindi l’evoluzione del contest attraverso l’evento Facebook su cui riproporremo quotidianamente i video, ed intanto buone visioni!

IMPRONTE VOCALI

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

POESIA DOMANI N. 241

04 mercoledì Mar 2020

Posted by Marco Di Pasquale in Appuntamenti, Discussione, performance, Poesia, Poesia Domani

≈ Lascia un commento

Tag

algeria, anna lamberti bocconi, bologna, confraternita dell'uva, jean senac, jordi valls pozo, libreria, male, maria grazia calandrone, marko miladinovic, milano, piergiorgio viti, Poesia, recanati, stefano simoncelli, trame, versus

Sebbene ci si trovi in un periodo così difficile e delicato, o proprio per questo motivo, riprendiamo le attività della rubrica Poesia Domani, con qualche segnalazione di eventi ancora in programma e magari, se vorrete restare a casa, anche qualche consiglio di lettura.
MARCOLEDÌ 4 MARZO
– a Bologna, Libreria Trame, ore 18, incontro con la giornalista e scrittrice Ilaria Guidantoni in dialogo con Annamaria Riva sul libro Jean Sénac, il Pasolini d’Algeria per la prima volta in Italia – il libro è bilingue, corredato da foto e disegni del pittore vivente, suo amico, Denis Martinez;
GIOVEDÌ 5 MARZO
– a Napoli, Hotel de Charme Chiaja, ore 18:30, presentazione del libro Piena di grazia di Lucia Pizzi – interverranno l’autrice e Carlo Ziviello (editore) – letture di Roberta De Pasquale – mModera Claudio Finelli;
VENERDÌ 6 MARZO
– a Bologna, Confraternita dell’Uva, ore 19, per la rassegna “Testa a Testa | Poeti esposti al confronto” incontro con Maria Grazia Calandrone per presentare Il giardino della gioia – in dialogo con Vanni Schiavoni e Giorgia La Placa;
– a Genova, Biblioteca Universitaria, ore 16:30, Convegno “Versi dall’ombra – Poetesse del Primo Novecento” che prende spunto dalla mostra che si concluderà in quei giorni al Ducale “ANNI VENTI” per accendere i riflettori sulle poetesse che in quegli anni vivevano una loro parentesi di notorietà per poi venire quasi sempre relegate nell’ombra – interventi: Rosa Elisa Giangoia, Chiara Pasetti e Lisa Galantini, Giuliana Rovetta, Maria Rosa Acri Borello – modera Antonella Traverso – intermezzi musicali del pianista Alan Jess – seguirà aperitivo;
SABATO 7 MARZO
–
DOMENICA 8 MARZO
– a Recanati, Circolo di lettura e conversazione, ore 17, per la rassegna “Versus”, incontro di Stefano Simoncelli vs “Che mistero è l’Amore” – arbitro Piergiorgio Viti;
LUNEDÌ 9 MARZO
–
MARTEDÌ 10 MARZO
– a Milano, Libreria spazio culturale NOI, ore 20:30, nuovo incontro della serie “A cosa serve la poesia?” dal titolo “#02_Maledire il proprio nemico_invettiva” – intervengono i poeti Anna Lamberti Bocconi e Marko Miladinovic;
UN LIBRO PER DOMANI
Jordi Valls Pozo, Male (Edizioni Eva, 2005)

A cosa serve la poesia?

Share this:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
← Vecchi Post

VUOI LEGGERE I MIEI LIBRI?

LETTURE IN CORSO

REQUIEM PER UNA MONACA di WILLIAM FAULKNER

* * *

DISTRICT E CIRCLE di SEAMUS HEANEY

* * *

FUGGIRE DA Sé di DAVID LE BRETON

* * *

Unisciti ad altri 714 follower

Segui il fruscio

  • RSS - Articoli
  • RSS - Commenti

Categorie

  • Appuntamenti
  • Architettura
  • Arti figurative
  • Cartoons
  • Chiacchiere da bar
  • Cinema
  • Critica
  • Cronaca
  • Diario minimo
  • Discussione
  • Fotografia
  • La Tribù dalle pupille ardenti
  • letture
  • Musica
  • Narrativa
  • performance
  • Perigeo
  • Poesia
  • Poesia Domani
  • poetry slam
  • Politica
  • Prosa
  • Sei Nessuno Anche Tu?
  • Storia
  • teatro
  • traduzione
  • UMANIEVENTI
  • Viaggi e ricordi
  • Video poesia

Pagine

  • LIBRI DI PAROLA
  • POESIA DOMANI – PODCAST
  • Privacy policy
  • Un testimone dice…

Articoli recenti

  • LE CIVETTE CI LANCIANO
  • LA LARGA LIBERTÀ
  • IERI SERA DI UN ANNO FA
  • POESIA DEL NOSTRO TEMPO – ANGELO SCIPIONI
  • PAURA DI PAROLE
  • REGISTRA I BATTITI
  • DEGUSTAZIONI N. 34
  • FUORI A LATO

Qui ruota

Appuntamenti Architettura Arti figurative Cartoons Chiacchiere da bar Cinema Critica Cronaca Diario minimo Discussione Fotografia La Tribù dalle pupille ardenti letture Musica Narrativa performance Perigeo Poesia Poesia Domani poetry slam Politica Prosa Sei Nessuno Anche Tu? Storia teatro traduzione UMANIEVENTI Viaggi e ricordi Video poesia

Andate a guardare...

  • Anterem
  • Apprendimento di cose utili
  • Arcipelago Itaca Edizioni
  • AtelierBlog
  • Biagio Cepollaro
  • Blog Notes
  • Blog senza qualità
  • ConcorsoGuidoGozzano
  • Corriere della Sera – Blog – Poesia
  • Doppiozero
  • Fahrenheit
  • Farapoesia
  • Gli Stati Generali
  • L’Ulisse
  • La Balena Bianca
  • La cugina Argia
  • La poesia e lo spirito
  • LiberInVersi
  • Licenze poetiche
  • Lo stilita
  • Marco Milone
  • Nazione Indiana
  • Nazione Indiana
  • Paola Pela
  • PoEcast
  • Poetarum Silva – the meltin'po(e)t_s
  • Poetitaly
  • Radio2 – Caterpillar
  • RadioLinea n. 1
  • Roberto R. Corsi
  • Skyline Radio & Soul
  • Slamcontempoetry
  • Slow Forward
  • Via Delle Belle Donne
  • VIOMARELLI
  • Vydia
  • Wizarts editrice
  • Zerogradi
  • [AbsolutePoetry]

su Facebook:


Marco Di Pasquale



Seguimi!

COPYRIGHT




cc -Some rights
Marco Di Pasquale / CC BY-NC-ND 2.5

Marco Di Pasquale / CC BY-NC-ND 2.5

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

Chi è passato

  • 45.872 visite

Torna alla home page

Il fruscio secco della luce

RSS Internazionale

  • Parenti bollenti
  • Il sentimento delle vittime
  • Per aiutare la ricerca sui vaccini, il Regno Unito autorizza l’infezione di volontari con il coronavirus
  • Una nuova periferia a Roma
  • Intanto nel mondo
  • Lontani dai figli: storie di padri separati in Giappone
  • Washington cerca una strategia diversa in Medio Oriente
  • Racconti in attesa
  • I giorni perduti della scuola e le altre notizie sul virus
  • Dentro la stanza degli specchi

RSS Feed sconosciuto

  • Si è verificato un errore; probabilmente il feed non è attivo. Riprovare più tardi.

RSS East Journal

  • Pillole di filosofia russa/10: Il Circolo di Stankevič 3 marzo 2021
  • SERBIA: La Chiesa ortodossa ha un nuovo patriarca 3 marzo 2021
  • BIELORUSSIA: Condannati la giornalista e il medico per la verità sulla morte di Bondarenko 3 marzo 2021
  • KAZAKHSTAN: Un bacio lungo quattromila anni 2 marzo 2021
  • TURCHIA: Biden e le indagini contro la banca turca Halkbank 2 marzo 2021

Marco Di Pasquale




Prima o poi inserirò il mio curriculum vitae, anche se odio schedarmi. Mi piace molto di più parlare a braccio della mia vita, dei miei gusti, di tutto ciò cui non riesco a fare a meno. Piano piano riempirò questo ritaglio con qualche notizia. Intanto, potrete leggermi dentro le mie poesie...

ACCETTARE L’INVERNO


il fruscio secco della luce
attraversa ogni ramo
stormisce tra le ciglia
scantonando dietro le pupille
al bordo delle impressioni
un mattino inalato a fondo
raschia di tosse
le traiettorie sbieche
di cori natalizi a tangere la terra
che disfa sotto al gelo
brucia l’attesa in angoli di silenzio
dove accettare l’inverno

…

sulla strada rovina ogni proposito
nessun abside ad accogliere preghiere
volatili come foglie attardate
a stuzzicare il vento


RSS In primo piano…

  • LE CIVETTE CI LANCIANO
  • LA LARGA LIBERTÀ
  • IERI SERA DI UN ANNO FA

A seconda dei giorni…

marzo: 2021
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  
« Feb    

Post Hits

  • LE CIVETTE CI LANCIANO

Commenti recenti

mbarbis su POESIA DEL NOSTRO TEMPO…
dinocampari su REGISTRA I BATTITI
Marco Di Pasquale su STRINGE IL PACCO
dinocampari su STRINGE IL PACCO
dinocampari su STRINGE IL PACCO

Archivi

  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • luglio 2013
  • giugno 2013
  • maggio 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • febbraio 2013
  • gennaio 2013
  • dicembre 2012
  • novembre 2012
  • ottobre 2012
  • settembre 2012
  • agosto 2012
  • luglio 2012
  • giugno 2012
  • maggio 2012
  • aprile 2012
  • marzo 2012
  • febbraio 2012
  • gennaio 2012
  • dicembre 2011
  • novembre 2011
  • ottobre 2011
  • settembre 2011
  • agosto 2011
  • giugno 2011
  • maggio 2011
  • aprile 2011
  • marzo 2011
  • febbraio 2011
  • gennaio 2011
  • dicembre 2010
  • novembre 2010
  • ottobre 2010
  • settembre 2010
  • agosto 2010
  • luglio 2010
  • giugno 2010
  • maggio 2010
  • aprile 2010
  • marzo 2010
  • febbraio 2010
  • gennaio 2010
  • dicembre 2009
  • novembre 2009
  • ottobre 2009
  • settembre 2009
  • agosto 2009
  • luglio 2009
  • giugno 2009
  • maggio 2009
  • aprile 2009
  • marzo 2009
  • febbraio 2009
  • gennaio 2009
  • dicembre 2008
  • novembre 2008
  • ottobre 2008
  • settembre 2008
  • agosto 2008
  • luglio 2008
  • giugno 2008
  • maggio 2008
  • aprile 2008
  • marzo 2008
  • febbraio 2008
  • gennaio 2008

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Annulla

 
Caricamento commenti...
Commento
    ×
    loading Annulla
    L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
    Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
    Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
    Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: