alla prima lettura mi era parso bomba e non tomba, e mi era sembrato troppo facile, una metafora da sconto per scampolo, e invece ci ho ragionato e poteva avere un’intensità maggiore rispetto al primo equivoco
deporre l’esplosivo che ci grava la schiena, le discussioni, il doposerata alcolico fuori discoteca, il duello al semaforo, la conferenza internazionale, l’incrocio di lame tra religioni, ogni frazione di ogni giorno che archiviamo senza averlo fatto detonare in sicurezza
saldare la spoletta al suo posto, accantonare la minaccia, schiarire le gole e incrociare le voci, gustarne la miscela di toni, brindare al pericolo scampato
Il fruscio secco della luce 